Chiara Mattioni Chiara Mattioni

Il cielo d’Africa fa fare strani pensieri

In Stelio Mattioni, cercare un senso alla nostra parabola umana si lega al desiderio di libertà intesa, in assoluto, come evasione dalla vita stessa. Tutto il nostro daffare, che senso ha, se tutto sembra finire in fumo? Tutto il nostro cercare di capire che senso ha, se è come scavare nella sabbia senza trovare niente?

Scopri di più
Chiara Mattioni Chiara Mattioni

L'amaro apologo di un uomo senza memoria

Il giorno in cui l'io narrante, spalancando d'improvviso gli occhi nel buio più completo, immerso in un fluido opaco e indistinto, segue un filo di luce azzurra ritrovandosi ad A., borgo montanaro di duemila anime, è già un uomo fatto, ma non ricorda nulla della sua vita precedente, non sa il suo nome, né quanti anni abbia, né come sia arrivato fin lì. Amnesico e confuso, e perciò docile. Pertanto, quando gli viene incontro Annina, la matta del paese, la nana, il “coso”, come viene chiamata da tutti, le si affida, senza fare domande……

Scopri di più
Giancarlo Calciolari Giancarlo Calciolari

Stelio Mattioni e il sosia

La forza profetica di Stelio Mattioni è andata oltre i fenomenologi del sosia. Il sosia ha sostituito quell’uno di cui sarebbe la copia. E il sospetto dilaga: ognuno si autosostituisce come sosia di se stesso, e quel “sé” è senza memoria e con un nome posticcio.

Scopri di più
Giancarlo Calciolari Giancarlo Calciolari

I+H?

Analisi del principio di uguale nelle dottrine, nelle fiabe, nelle ideologie, nella guerre arcaiche.

Scopri di più
Giancarlo Calciolari Giancarlo Calciolari

Intervista a Anna Zafesova

Intervista a Anna Zafesova, giornalista della Stampa, sulla “Russia che verrà”. A proposito del suo libro “Navalny contro Putin”, Paesi Edizioni

Scopri di più
Giancarlo Calciolari Giancarlo Calciolari

Scrittura e arte. Quale ideografia

Se la querelle delle immagini non è mai cessata e ancora oggi il pianeta è preda dell’oscillazione tra iconoclastia e iconolatria è perché l’immagine sfugge a qualsiasi campo di battaglia. L’immagine originaria ha una potenza tale che non c’è centrale di controllo che non rischi di esplodere. Ecco l’importanza dell’immagine costituita, istituita e infine destituita. Pare addirittura che oggi le guerre, per altro invisibili, siano dapprima guerre di immagini. Una volta vinta la guerra delle immagini, con le contro-immagini, quelle di propaganda, il resto è un corollario militare.

Scopri di più