Il cielo d’Africa fa fare strani pensieri
In Stelio Mattioni, cercare un senso alla nostra parabola umana si lega al desiderio di libertà intesa, in assoluto, come evasione dalla vita stessa. Tutto il nostro daffare, che senso ha, se tutto sembra finire in fumo? Tutto il nostro cercare di capire che senso ha, se è come scavare nella sabbia senza trovare niente?
L'amaro apologo di un uomo senza memoria
Il giorno in cui l'io narrante, spalancando d'improvviso gli occhi nel buio più completo, immerso in un fluido opaco e indistinto, segue un filo di luce azzurra ritrovandosi ad A., borgo montanaro di duemila anime, è già un uomo fatto, ma non ricorda nulla della sua vita precedente, non sa il suo nome, né quanti anni abbia, né come sia arrivato fin lì. Amnesico e confuso, e perciò docile. Pertanto, quando gli viene incontro Annina, la matta del paese, la nana, il “coso”, come viene chiamata da tutti, le si affida, senza fare domande……
Stelio Mattioni e il sosia
La forza profetica di Stelio Mattioni è andata oltre i fenomenologi del sosia. Il sosia ha sostituito quell’uno di cui sarebbe la copia. E il sospetto dilaga: ognuno si autosostituisce come sosia di se stesso, e quel “sé” è senza memoria e con un nome posticcio.
Leggere Verdiglione n. 16 “La follia, senza più pazzia”
Laboratorio di lettura del libro di Armando Verdiglione, La psicanalisi questa mia avventura, 1978 Marsilio, 1997 Spirali.
I+H?
Analisi del principio di uguale nelle dottrine, nelle fiabe, nelle ideologie, nella guerre arcaiche.
Intervista a Anna Zafesova
Intervista a Anna Zafesova, giornalista della Stampa, sulla “Russia che verrà”. A proposito del suo libro “Navalny contro Putin”, Paesi Edizioni
Scrittura e arte. Quale ideografia
Se la querelle delle immagini non è mai cessata e ancora oggi il pianeta è preda dell’oscillazione tra iconoclastia e iconolatria è perché l’immagine sfugge a qualsiasi campo di battaglia. L’immagine originaria ha una potenza tale che non c’è centrale di controllo che non rischi di esplodere. Ecco l’importanza dell’immagine costituita, istituita e infine destituita. Pare addirittura che oggi le guerre, per altro invisibili, siano dapprima guerre di immagini. Una volta vinta la guerra delle immagini, con le contro-immagini, quelle di propaganda, il resto è un corollario militare.